Bergoglio: «Accogliere, proteggere, promuovere e integrare».“Welcome, protect, facilitate and integrate.”

Bergoglio, sui migranti e i profughi: «Accogliere, proteggere, promuovere e integrare». / Bergoglio, on migrants and refugees: “Welcome, protect, facilitate and integrate.”

Bergoglio, sui migranti e i profughi: «Accogliere, proteggere, promuovere e integrare».

Accogliere, proteggere, promuovere e integrare… Davvero? Come darle torto? D’accordo, quindi. Ciascuno di questi quattro imperativi ha tuttavia un costo.

Bergoglio, lei potrà dire che è nulla in confronto a quanto si spende per altri più futili ragioni. È vero.

D’altronde siamo certi che il Vaticano non fa spese futili. Ne siamo proprio certi. Lo siamo a tal punto da essere fiduciosi nella sua lungimiranza, quando, usciti di scena due galantuomini come Libero Milone e George Pell, lei ha messo le finanze vaticane nelle mani di specchiate e brave persone, note come la “banda dei maltesi”, note così in Curia e nelle banche svizzere, di Londra, di Hong Kong, di Francoforte e di New York, dove l’APSA (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica) gestisce una montagna di miliardi, senza bilanci, senza rendere conto se non giustappunto alla cerchia maltese. Si direbbe che lo facciano per farla sentire a casa, in Argentina, comunque in un repubblica sudamericana, banane incluse.

Come dice? Tutte malignità? Certo, chi ne dubita? D’altra parte sarebbe agevole per lei dimostrarlo. Coraggio, quindi, Bergoglio, segua l’esempio di S.S. Pio XII di venerata memoria, il quale non si limitò a stipare di ebrei il Vaticano, la residenza di Castel Gandolfo e le chiese e i conventi di Roma. A proposito, quanti migranti ha oggi entro le Sacre Mura? Mille? Cento? Dieci? I soliti maligni dicono zero. Quegli stessi ricordano che S. S. Pio XII, di venerata memoria, oltre a ospitare gli ebrei a migliaia e a rischio della pelle, quel santo Papa svenò le finanze proprie e quelle vaticane per aiutare le comunità ebraiche d’ogni dove.

Lei non di meno intima: «Accogliere, proteggere, promuovere e integrare». Certo; siamo tuttavia indegni di cominciare prima di lei. Come può farlo? È facile. Stanzi almeno un miliardo di euro, una goccia nel mare di miliardi da lei depositati nelle banche svizzere e in quelle di Londra, di Hong Kong, di Francoforte e di New York. Le stesse banche che hanno finanziato le guerre, quelle guerre che lei aborre; le stesse banche che finanziano il mercato delle armi, il mercato che lei esecra.

D’altronde, visto che lei, con l’Obolo di San Pietro, ha finanziato la campagna elettorale della signora Clinton, dedichi almeno mille volte di più a migranti e profughi. Lo faccia, la supplichiamo umilmente, lo faccia, altrimenti i malpensanti avranno modo di dire che lei è un cialtrone, uno le cui azioni sono l’opposto di quanto predica. Com’è mai possibile che il Vicario di Cristo sia un cialtrone? D’altronde un cialtrone non può essere il Vicario di Cristo. Non crede?

 

 

 

 

 

 

 

Bergoglio, on migrants and refugees: “Welcome, protect, facilitate and integrate.”

«Welcome, protect, promote and integrate… Really? How can anyone be against these words”? Okay, then. However, each of these four imperatives has a cost.

Bergoglio, you may say it is nothing compared to what is spent for other, more trivial reasons. That’s true.

Moreover, we are confident that the Vatican does not have futile expenses. We’re absolutely certain of it. So much so that we have faith in its great foresight, even when two great gentlemen such as Libero Milone and George Pell left the scene, you placed the Vatican finances in the hands of good people, known as the “The Maltese Gang”, so recognized in the Curia and in Swiss, Frankfurt, Hong Kong, London and New York banks, where the APSA (Administration of the patrimony of the Apostolic See) manages a mountain of billions, with no budgets, no accounting to anyone, if not just to the Maltese circle. It seems that they do this to make you feel at home, in Argentina, a South American Republic, bananas included.

What did you say? All lies? Sure, who would question that? On the other hand it would be easy for you to prove it. Have courage, then, Bergoglio, follow the example of Pope Pius XII of venerable memory, who did not limit himself to steeping Jews in Vatican City, the residence at Castel Gandolfo and the churches and convents of Rome. By the way, how many migrants are there today within the Sacred Walls? A thousand? One hundred? Ten? The usual liers say zero. Those same liers state that S.S. Pius XII, of venerable memory, in addition to hosting thousands of Jews at risk for his life, the Holy Pope depleted own and Vatican finances to help Jewish communities everywhere.

Nonetheless, you shout: “Welcome, protect, promote and integrate.” Certainly; however, we are not worthy to begin before you. How can you do that? It’s easy. Budget at least a billion Euro, a drop in the bucket of the billions you have deposited in Swiss banks and in those in London, in Hong Kong, in Frankfurt and in New York. The same banks that financed wars, those wars you abhor; the same banks that finance the arms market, the market that you detest.

On the other hand, since you, with Peter’s Pence donations, financed Hillary Clinton’s election campaign, should devote at least a thousand times more to migrants and refugees. Do it, we humbly beseech you, otherwise those against you will say that you are scoundrel, one whose actions are the opposite of what he preaches. How is it possible that the Vicar of Christ is a scoundrel? On the other hand, such a person cannot be the Vicar of Christ. Don’t you think?

 

Informazioni su Piero Laporta

Dal 1994, osservate le ambiguità del giornalismo italiano (nel frattempo degenerate) Piero Laporta s’è immerso nella pubblicistica senza confinarsi nei temi militari, come d'altronde sarebbe stato naturale considerando il lavoro svolto a quel tempo, (Ufficio Politica Militare dello Stato Maggiore della Difesa). Ha collaborato con numerosi giornali e riviste, italiani e non (Libero, Il Tempo, Il Giornale, Limes, World Security Network, ItaliaOggi, Corriere delle Comunicazioni, Arbiter, Il Mondo e La Verità). Ha scritto “in Salita, vita di un imprenditore meridionale” ed è coautore di “Mass Media e Fango” con Vincenzo Mastronardi, ed. Leonardo 2015. (leggi qui: goo.gl/CBNYKg). Il libro "Raffiche di Bugie a Via Fani, Stato e BR Sparano su Moro" ed. Amazon 2023 https://shorturl.at/ciK07 è l'inchiesta più approfondita e documentata sinora pubblicata sui fatti del 16 Marzo 1978. Oggi, definitivamente disgustato della codardia e della faziosità disinformante di tv e carta stampata, ha deciso di collaborare solo con Stilum Curiae, il blog di Marco Tosatti. D'altronde il suo più spiccato interesse era e resta la comunicazione sul web, cioè il presente e il futuro della libertà di espressione. Ha fondato il sito https://pierolaporta.it per il blog OltreLaNotizia. Lingue conosciute: dialetto di Latiano (BR) quasi dimenticato,, scarsa conoscenza del dialetto di Putignano (BA), buona conoscenza del palermitano, ottima conoscenza del vernacolo di San Giovanni Rotondo, inglese e un po' di italiano. È cattolico; non apprezza Bergoglio e neppure quanti lo odiano, sposatissimo, ha due figli.
Questa voce è stata pubblicata in polis e contrassegnata con , , , , , , . Contrassegna il permalink.

6 risposte a Bergoglio: «Accogliere, proteggere, promuovere e integrare».“Welcome, protect, facilitate and integrate.”

  1. Enrico scrive:

    I nostri politici sono davvero obbligati a fare ciò che predica Bergoglio?
    Secondo me no, diciamo che è la cosa più comoda, fintantochè la gente non li punisce in occasione delle elezioni e/o dei referendum. Renzi ne sa qualcosa.

  2. Calogero scrive:

    A me non sembra che il papa faccia il suo “mestiere” recitando a favore di camera, la reclame pro clandestini; soprattutto islamici.
    L’ossessione immigrazionista di Bergoglio, se non è dovuta a tare mentali, mi sembra più frutto di ricatti e manipolazioni imposte da personaggi esterni che nulla hanno a che fare con la dottrina ed il fine ultimo della Santa Chesa cattolica.
    Che poi, come in ogni business, ne approfittino cani e porci sopratutto sinistroidi è un fatto inevitabile, specie in Italia.

  3. oscar scrive:

    Concordo con Gentili. Bergoglio è un nostro problema. Agli altri non gliene frega niente. In merito, il neonato Governo tedesco ha già fatto sapere che di ricollocamento quote migranti da Italia e Grecia non se ne parla proprio.
    Il Papa e la CEI consigliano, sentenziano e noi paghiamo.
    Chissà … forse un giorno ci sentiremo spiegare dal Vaticano che: “sui migranti niente di personale. E’ solo questione di business!”

  4. Piero Laporta scrive:

    Perché agli italiani importa di più?
    Bergoglio è irrilevante, è un farabutto irrilevante.

    • Piero Laporta scrive:

      D’altronde, caro Sandro, non mi pare il caso di diluire la discussione parlando di ONG, di Spagna, di Francia e di altro. Il problema è a tutti evidente: Bergoglio mente spudoratamente, nella veste di re e di pontefice.

  5. alessandro gentili scrive:

    Caro Piero,
    replicare alle Tue accuse oggi, più che all’inizio del ministero di Papa Francesco, quando trovavo il suo dire insopportabile, mi riesce difficile.
    Tuttavia, come la gallina del Leopardi (. . . che tornata sulla via ripete il suo verso. . . ) vorrei evidenziare come i nostri squallidi politicanti strumentalizzino le parole del Papa – che fa il suo “mestiere” – per fare affari d’oro con l’immigrazione, al grido “li vogliamo tutti noi, vivi o morti”!
    Eh! Si, perché oltre alle ONG e alle cooperative catto comuniste si dà da fare anche alle pompe funebri!
    Prova ne sia, che dico il vero, che alle cattoliche Austria, Francia e Spagna del messaggio papale pro migrantes non gliene frega niente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *