Dittatura LGBTP, la Cassazione collabora

avvoltoi sul bambinoDittatura LGBTP. La sentenza della Cassazione è un grimaldello contro la famiglia – padre, madre e figli

Cassazione il 20 luglio: «M.M. aveva richiesto […] l’autorizzazione al trattamento chirurgico per la modificazione definitiva dei caratteri sessuali primari al fine di ottenere la rettificazione dei caratteri anagrafici. Il Tribunale aveva accolto la domanda. Dopo circa dieci anni è stata richiesta dal M. la rettificazione dei propri atti anagrafici senza sottoporsi al trattamento chirurgico di adeguamento dei caratteri sessuali primari al genere femminile. […] il ricorrente temeva le complicanze di natura sanitaria; che nel frattempo aveva raggiunto un’armonia con il proprio corpo che lo aveva portato a sentirsi donna a prescindere dal trattamento anzidetto.»
La Cassazione, riformando il giudizio di merito, ha accontentato M. L’identità sessuale non è anatomica, ma autocertificata.
obama gender https://pierolaporta.it/?p=10823La sentenza precarizza i rapporti sociali? Per il principio d’uguaglianza, presto chiunque potrà chiedere di cambiare, preferendo i panni dell’altro sesso? Poco importa. Intanto M. M. può candidarsi fra le “quote rosa” e accedere ai gabinetti femminili.
“Maschio” o “femmina” è declaratorio e non più oggettivamente certificatorio per via anatomica. Ecco due possibili conseguenze, causate dal potere sottratto alla famiglia e conferito agli omosessuali.
Primo. La “capacità genitoriale” degli omosessuali sfocia nell’adozione ovvero nell’acquisto di bambini, i quali vanno dunque sotto la loro potestà. Allora “genitore 1” e “genitore 2” possono riscontrare un orientamento sessuale del loro adottato – non è solo un dato culturale? – differente dal dato biologico e ne chiedono la sanzione al tribunale. Oggi – forse – dovrebbero attendere la Cassazione, domani basterà il giudice di pace.
Secondo. Le pedagogie gender, inoculate anche nella scuola, conferiscono alle maestrine, come per esempio quelle triestine, la potestà di valutare l’orientamento sessuale del bambino. Esse riscontrano che un bebè ha un orientamento sessuale diverso dal sesso biologico, conculcato da mamma e papà. Si rivolgono al tribunale. Mamma e papà, genitori indegni, perdono il bebé, perché sia affidato a un coppia omosessuale certamente più idonea.
Fantasioso? Dieci anni fa avreste detto lo stesso del diritto di adottare bambini da parte di coppie omosessuali. Dieci anni fa avreste detto lo stesso dello strapotere LGBTP.
[cryout-pullquote align=”left” textalign=”justify” width=”25%”]Chiediamo al Parlamento di respingere il ddl Cirinnà, che dà alle unioni omosessuali più diritti della famiglia padre, madre e figli abbandonata a se stessa e iper tassata. Clicca qui per: NO ddl Cirinnà[/cryout-pullquote] Il popolo LGBTP sostiene le cerchie guerrafondaie e, parafrasando Karl Krause, utilizza il diritto come un grimaldello che non lascia sul luogo del delitto.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Qualunque sito o blog può pubblicare liberamente metà dell’articolo se e solo se rimanda per la lettura completa alla pagina originale
https://pierolaporta.it/?p=11435
Differenti utilizzi dei contenuti di questo sto sono consentiti solo col consenso dell’autore. Le foto di questo sito vengono in larga misura da Internet, valutate di pubblico dominio. Se i soggetti fotografici o gli autori non fossero d’accordo, lo segnalino a info@pierolaporta.it e si provvederà alla immediata rimozione delle immagini.

Informazioni su Piero Laporta

Dal 1994, osservate le ambiguità del giornalismo italiano (nel frattempo degenerate) Piero Laporta s’è immerso nella pubblicistica senza confinarsi nei temi militari, come d'altronde sarebbe stato naturale considerando il lavoro svolto a quel tempo, (Ufficio Politica Militare dello Stato Maggiore della Difesa). Ha collaborato con numerosi giornali e riviste, italiani e non (Libero, Il Tempo, Il Giornale, Limes, World Security Network, ItaliaOggi, Corriere delle Comunicazioni, Arbiter, Il Mondo e La Verità). Ha scritto “in Salita, vita di un imprenditore meridionale” ed è coautore di “Mass Media e Fango” con Vincenzo Mastronardi, ed. Leonardo 2015. (leggi qui: goo.gl/CBNYKg). Il libro "Raffiche di Bugie a Via Fani, Stato e BR Sparano su Moro" ed. Amazon 2023 https://shorturl.at/ciK07 è l'inchiesta più approfondita e documentata sinora pubblicata sui fatti del 16 Marzo 1978. Oggi, definitivamente disgustato della codardia e della faziosità disinformante di tv e carta stampata, ha deciso di collaborare solo con Stilum Curiae, il blog di Marco Tosatti. D'altronde il suo più spiccato interesse era e resta la comunicazione sul web, cioè il presente e il futuro della libertà di espressione. Ha fondato il sito https://pierolaporta.it per il blog OltreLaNotizia. Lingue conosciute: dialetto di Latiano (BR) quasi dimenticato,, scarsa conoscenza del dialetto di Putignano (BA), buona conoscenza del palermitano, ottima conoscenza del vernacolo di San Giovanni Rotondo, inglese e un po' di italiano. È cattolico; non apprezza Bergoglio e neppure quanti lo odiano, sposatissimo, ha due figli.
Questa voce è stata pubblicata in polis e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

4 risposte a Dittatura LGBTP, la Cassazione collabora

  1. Paola B. scrive:

    Gentile Sig.ra Giulia Maria Acerbis,
    evidentemente lei non è credente, ma desidero dirle che quanto dice su Gesù e i Vangeli è blasfemo.
    Quindi vorrei pregarla di avere rispetto per la Religione Cattolica e per noi credenti.
    Provi a pensare a cosa potrebbe accaderle se scrivesse cose del genere su Allah e Maometto….
    Perché non ci prova??????

  2. Giulia Maria Acerbis scrive:

    Gesu non riferisce nulla in proposito, essendo stato lui stesso accusato di tendenze strane visto che dai vangeli ufficiali non risluta ne’ marito ne’ padre…cosa stranissima a quei tempi e vista con occhio sospetto. Ne deduco che: o lui aveva una carica ormonale di testosterone molto bassa o i vangeli scelti dai papi sono farlocchi o, forse la piu’ probabile, entrambe le deduzioni.

    • Francesco scrive:

      Provi a vedere la “questione” con gli occhi della fede ( impresa ardua per lei ), Quanti figli di Dio conosce oltre a Gesù? Perché pensa avrebbe dovuto comportarsi secondo il canone umano? Ha mai visto un pedofilo/omosessuale/lesbica ascendere al cielo come è accaduto a Gesù? Si rende conto che vede e discute secondo i propri fini esclusivamente e volutamente terra terra? Uno dei gay pride, uno dei tanti, si è mai “esibito” in opere salvifiche come ha fatto Gesù? Si rtende conto che che la sua visione è miope che di più non si può?

  3. Paola B. scrive:

    E’ tutto allucinante, ma debbo dire che ciò che mi spaventa di più sono “Le pedagogie gender, inoculate anche nella scuola,..”
    L’unico aggettivo che mi viene alla mente è “diabolico”!!!
    Non riesco quasi a crederci!!!
    Cosa dice Gesù: “meglio sarebbe fosse messa loro una macina al collo….”
    E’ una mia idea fissa che ripeto spesso: aspetto con ansia l’intervento di Lui!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *